CANTA COME UN PROFESSIONISTA

COME STUDIARE UN BRANO MUSICALE

Mettetevi comodi, perché stiamo per entrare nel mondo del canto! Se siete qui, probabilmente siete cantanti o aspiranti tali e volete sapere come migliorare le vostre abilità vocali e interpretative. La prima cosa da sapere è che lo studio di un brano musicale è essenziale per raggiungere questo obiettivo.

Perché dedicare del tempo allo studio di un brano musicale? Per affinare la vostra tecnica vocale e interpretativa, acquisire sicurezza e esprimere le vostre emozioni attraverso la musica. Lo studio di un brano vi permetterà inoltre di ampliare il vostro repertorio e di essere pronti per qualsiasi occasione di performance.

Lo studio di un brano musicale è come l’allenamento in palestra: vi aiuta a migliorare le prestazioni e a raggiungere gli obiettivi. Ma come si fa ad allenarsi bene? Con disciplina, costanza e un metodo di studio efficace

Una volta che avete scelto il brano che desiderate studiare, è importante ascoltarlo attentamente per capire come l’artista originale lo interpreta. Non si tratta solo di cantare le parole e la melodia correttamente, ma di capire il significato del brano e le emozioni che l’artista vuole trasmettere.

Per fare questo, mettete le cuffie e immergetevi nella musica. Ascoltate il brano diverse volte e prestate attenzione alla melodia, al ritmo, al testo e all’interpretazione dell’artista. 

Per ottenere una performance di alto livello nell’interpretazione di un brano, suggerirei vivamente di avvicinarsi ad esso con un’attitudine analitica. Prendete il testo del brano e studiatelo attentamente, cercando di scomporlo in elementi più piccoli. Chiedetevi quale sia il significato generale del testo, ma anche quale sia il significato di ogni singola parola e frase.

Ovviamente è essenziale studiare anche la melodia del pezzo con attenzione e cura. Per farlo, bisogna concentrarsi su ogni nota, cantandola con precisione e correttezza. Inoltre, è importante esercitarsi sulla respirazione, imparando a controllare il fiato e ad utilizzarlo al meglio per ottenere un suono nitido e potente, senza che la voce ceda sui passaggi più impegnativi. Il mio consiglio, soprattutto se alle prime armi, è di segnare sul testo i punti dove prendere il respiro con delle semplici stanghette.

Infine, la dizione (o la pronuncia, nel caso di brani in lingue straniere) gioca un ruolo fondamentale: pronunciare correttamente ogni parola permette di comunicare con efficacia il significato del testo e, nel caso dell’inglese, non cadere nell’imbarazzante effetto “wanagana che spesso è la maledizione di noi italiani. 

Così come per il respiro, è anche importante prendere nota della dinamica del brano, dei vibrati e degli abbellimenti che sono presenti nell’esecuzione originale.

Una volta acquisita una conoscenza dettagliata del brano e delle sue caratteristiche, è possibile iniziare a mettere la propria impronta personale nell’interpretazione. Ogni artista ha il proprio stile e la propria voce, e questo può essere valorizzato aggiungendo piccoli accorgimenti personali nell’esecuzione. 

Bisogna solo stare attenti a non strafare: gli abbellimenti o le variazioni melodiche dovrebbero essere utilizzati con moderazione e inseriti in modo coerente con la melodia originale, in modo da arricchire l’interpretazione senza stravolgere il pezzo.

In conclusione, lo studio e l’interpretazione di un brano musicale richiedono una grande attenzione ai dettagli, alla tecnica e alla sensibilità artistica. Ma, una volta imparati i fondamenti, è possibile dare vita a una performance unica e personale.

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